mercoledì 6 maggio 2009

Nichi Vendola: 'Imma Battaglia, una storia meridionale capace di dare l'assalto al cielo'

Intervista a Nichi Vendola, Sinistra e Libertà.

Se ti diciamo gay pensando all’Italia e all’Europa cosa ti viene in mente?

Il trionfo di un paradosso. L’Italia in diverse epoche storiche è stata terra di libertà, sequela di luoghi vocati alla sensualità, capace di calamitare l’attenzione di un’aristocrazia contaminata di intellettualità cosmopolita. L’Italia celebrata da Capri a Taormina per nativa predisposizione a una sorta di pansessualità mediterranea oggi si presenta come il territorio “off limits” per le libertà civili. Si presenta come il punto più arretrato d’Europa.

Quale può essere una risposta?

Accorgersi che questo paradosso è il frutto di una politica assediata dalle paure, di un palazzo che non sente una società civile che è molto più avanti. L’intolleranza vetero clericale serve per accreditarsi oltre Tevere ma non per dialogare con la vita delle persone. In un mondo così cambiato dove la soggettività glbt è capace di organizzarsi con forza è difficile vivere come se fossimo al tempo del Papa Re.

E se diamo uno sguardo al sud?

Il Sud è l’area più aperta del paese. E’ nei territori controllati dalla Lega che ci sono i germi della demonizzazione delle diversità. Il sud d’Italia e il sud del mondo non vanno visti solo come luoghi che propongono emancipazione. Il sud del mondo è il deposito più importante delle libertà.

Imma Battaglia è un po’ un simbolo del mondo gay nella tua lista per le europee.

Imma è una di quelle storie meridionali capaci di dare l’assalto al cielo. Imma nel mondo gay rompe lo stereotipo del gay che bussa e chiede di essere accolto. La sua personalità rompe gli schemi.

di Alessandra Filograno

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